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Sezione Scout Cngei Asylia Aps

Gli scout laici nel territorio tra Ionio, Sila e valle dell'Esaro

La storia della Sezione

Nei primi mesi del 1915 la rivista associativa nazionale del Cngei “Sii Preparato”pubblicò l’elenco delle Sezioni regolarmente costituite e riconosciute. Nell’elenco compare Cotrone, la denominazione che la città ebbe fino al 1928. “Sii Preparato” inizia le pubblicazioni sul finire del 1914, ma il Cngei già esisteva dal 1912 e l’elenco parla di 72 Sezioni regolarmente costituite e riconosciute. Potrebbe quindi anche darsi che il Cngei crotonese sia partito prima di ottobre/novembre del 1914, se consideriamo che in quel periodo i tempi di trasmissione delle notizie erano abbastanza lunghi e difficoltosi. Secondo le norme contenute nel “Manuale per gli organizzatori e per gli istruttori dello scoutismo italiano”pubblicato dal fondatore del Cngei Carlo Colombo, avevano diritto ad essere membri del comitato patrocinatore della Sezione il Sindaco Carlo Turano, il Prefetto De Berardinis e il deputato di collegio Alfonso Lucifero. Non si hanno documenti che datano la chiusura di questa prima Sezione cittadina, ma di certo, durante il fascismo, così come ci furono per gli scout di tutta Italia i tristi giorni dello scioglimento, ricordati come quelli della Giungla Silente, anche a Crotone non si tennero più attività scout ufficiali. Alcuni, nel Cngei, aderirono al movimento semiclandestino “Lupercale”, che sotto la definizione di “sodalizio di cultura e preparazione nazionale”, cercò di mantenere viva la fiamma dell’ideale scout. Tra gli iscritti isolati dell’organizzazione che sfidava le restrizioni del regime c’era anche, in Calabria per ragioni di lavoro, Umberto Perfetti a Rossano Stazione, in provincia di CS, località che ancora oggi registra la presenza di soci della Sezione di Crotone. Perfetti, che si contraddistinse come uno dei protagonisti clandestini della giungla silente, resterà attivo anche nel Cngei della rinascita con incarichi come Commissario Regionale delle Marche e Commissario della Sezione  di Pesaro. Lo scoutismo italiano risorgerà spontaneamente all’indomani dell’armistizio del 1943. Il Cngei ricomparve in città nel 1963, allorquando alcuni scout dell’allora Crotone 1 Asci (Osvaldo Perri, Enzo Proietto, Roberto Carrabetta, Gianfranco Turino) presero contatti con il Cngei nazionale, che inviò in città da Roma alcuni suoi rappresentanti, i quali arrivarono con un furgoncino, attrezzato come un camper di oggi, e cercarono di dare una mano per la fondazione del nuovo gruppo. I ragazzi trovarono una sede sul lungomare, nella piazzetta che oggi è intitolata a Rino Gaetano. Nel 1964 gli scout che avevano dato vita al nuovo gruppo furono ospiti in un campo del Cngei di Reggio Calabria effettuato nelle vicinanze di Crotone. Dopo questa esperienza degli anni ’60, nel 1972 Antonio Minniti, riuscì a riaprire ufficialmente la Sezione di Crotone, diventandone Commissario. La sede si trovava nel centro storico, di fianco alla chiesa di Santa Chiara. Il foulard era giallo con i bordi verdi. Il gruppo Crotone 1 della Sezione era costituito da un reparto di esploratori e da una compagnia di rover, che vedevano rispettivamente impegnati nei ruoli di capo Audia e Stranges. Il reparto si chiamava “San Marco” ed era formato dalle pattuglie Scoiattolo, Cobra e Sparviero; la compagnia si chiamò “Pioneer”. Anche l’Ungei, ramo femminile del Corpo, apparve sulla scena cittadina, con una pattuglia che si affiancò alla nuova Sezione. Il commissario Minniti, nell’anno successivo alla fondazione, il 1973, partecipò, risultando idoneo, al corso Scout Master della Scuola Nazionale del Cngei ad Opicina, in provincia di Trieste, primo scout crotonese del Gei a seguire l’iter di formazione associativo. In quegli anni la Sezione crotonese organizzava il servizio di ambulanzeria e primo soccorso alla tradizionale processione di maggio della Patrona a Capo Colonna. Il servizio prestato alla cittadinanza ottenne il riconoscimento dell’amministrazione comunale, che concesse un encomio solenne, a firma dell’assessore Paturzo. Erano anni di grandi mutamenti per lo scautismo italiano, che abbandonò le divisioni in maschile e femminile per percorrere la strada della coeducazione. Nel 1976, quindi, il Corpo Nazionale Giovani Esploratori Italiani, fondendosi con l’Ungei, divenne Corpo Nazionale Giovani Esploratori/trici Italiani. Nell’anno seguente alla fusione, un gruppetto di ragazzi lasciò il Crotone 1 Cngei per passare alla neonata Agesci. Ciò portò, nel 1977, alla chiusura della Sezione. Agli inizi degli anni ‘80, Pino Rossi, già socio della Sezione degli anni ‘70 e con esperienze in altri gruppi dello scautismo cattolico, prese contatti con la Sezione Cngei di Reggio Calabria e, il 21 maggio 1981, fu invitato ad un incontro con il Commissario Regionale Mario Casile, tendente a valutare l’opportunità di riaprire il Cngei a Crotone. La riunione si tenne il 6 giugno a Reggio Calabria, e quel giorno si stabilì di riaprire ufficialmente un Gruppo a Crotone, inserendolo nella Sezione di Reggio Calabria. Per questo nuovo Gruppo furono scelti per il foulard i tradizionali colori giallo e verde. La prima sede, piccola e fatiscente, si stabilì in Vico Murano,2 e successivamente trasferita in locali migliori in piazza Umberto, poi ancora in viale Regina Margherita e in via Firenze. Con il passare del tempo, il Gruppo divenne sempre più numeroso e nel 1983 raggiunse l’autonomia dalla Sezione madre. Giuseppe Rossi divenne il primo commissario della rifondata Sezione. La Compagnia dei rover, dopo un breve periodo in cui fu denominata “Pioneer” come quella della vecchia Sezione degli anni ‘70, fu chiamata “La Fenice” ed aveva Giuseppe Ciacco come Capo. Il reparto, guidato da Maria Luisa Vega, prese inizialmente il nome “Kenia” e poi quello definitivo di “Vica Pota”. I lupetti furono raggruppati nel Branco dei “Lupi della Sila”. Nell’86 cambiarono i colori del foulard, che da giallo-verde divenne turchese bordato rosso. Nel 1987, nell’assemblea di Sezione, Francesco Riganello fu eletto commissario e per il contributo dato al corretto sviluppo e alla crescita dello scautismo Cngei locale, qualche anno dopo ricevette una distinzione al merito di III grado da parte della Capo Scout nazionale Mariangela Botta. Presidente di Sezione fu eletto Francesco Luzzaro, che in seguito fu eletto dall’assemblea nazionale nel Collegio dei Revisori dei Conti, ruolo svolto in anni successivi anche da un altro dirigente di quella Sezione, Antonio Gangi, che ricoprì pure cariche in altri organi nazionali come il Giurì d’onore e la Commissione Consultiva Senior. La Sezione non mancò di essere presente, con qualche suo rappresentante, a tanti momenti proposti dall’associazione nazionale, come il rovermoot ‘88 in Liguria e i tecnicamp per esploratori ed esploratrici. Negli anni ’90 la Sezione amplia il suo raggio d’azione, aprendo un nuovo gruppo a Borgia, in provincia di Catanzaro. In occasione del decennale della rinnovata presenza Gei in città, celebrato nel 1991, si tenne una conferenza sullo scautismo laico quale strumento educativo complementare alla scuola e alla famiglia. Alla conferenza, patrocinata dall’amministrazione comunale, si registrò la partecipazione del Sindaco Carmine Tallarico, di tutte le autorità scolastiche e, per la prima volta in città, di un Capo Scout Nazionale, Mariangela Botta di Firenze. Il gruppo di Borgia, dopo qualche anno, chiuderà i battenti, così come nel 2000 succederà per l’intera Sezione che non avrà più un sufficiente numero di capi educatori per restare autonoma. Il Cngei resterà comunque attivo a Crotone grazie a un piccolo nucleo di adulti che continuerà a dare corso alle attività sul territorio, tornando a censirsi ancora una volta presso la Sezione di Reggio Calabria. Tra questi, i Senior Maria Quintieri e Antonio Gangi, che trovano il modo di testimoniare la presenza Gei in città attraverso frequenti collaborazioni con la locale comunità Masci e l’associazione consorella Agesci. Il 2007 è un anno importante per lo scautismo mondiale che festeggia i suoi primi cento anni di storia. A Crotone le celebrazioni iniziano con il convegno, organizzato dalla Zona Agesci Marchesato, dal titolo “Abbiamo 100 anni”. Si tiene domenica 18 febbraio al Bastione Toledo, con la partecipazione di tante sigle scoutistiche presenti in città e nel circondario. La relazione storica sullo scautismo locale è tenuta dal socio Gei Antonio Gangi. L’11 luglio 2007, sempre in occasione del centenario dello scautismo, fa tappa a Crotone la Fiamma dello Spirito Scout e Guide. Alla manifestazione aderiscono tutte le associazioni scout presenti sul territorio, compresi i senior del Cngei di Crotone. Anche loro prendono posto sulla motovedetta della Capitaneria di Porto che trasporta la fiamma proveniente dalla tomba del fondatore Baden Powell in Kenia e diretta all’isola di Brownsea, in Inghilterra, luogo del primissimo campo scout nel 1907. Il 1° agosto 2007 milioni di scout e di guide, in tutto il mondo, celebrano l’alba di un nuovo secolo di scautismo, rinnovando la loro promessa. Il Cngei di Crotone, insieme con l’Agesci Zona Marchesato, sceglie la torre vecchia di Capo Rizzuto quale splendido scenario per la cerimonia, uno dei mille luoghi d’Italia dove gli scout di ogni tempo si radunano per l’evento. Il 22 febbraio 2009, in occasione del Thinking Day, i rappresentanti del Cngei, insieme a tutte le associazioni scout territoriali, presenziano all’intitolazione del parco pubblico situato in viale Regina Margherita (ai piedi della villa comunale) a Baden-Powell. L’amministrazione comunale accoglie così la proposta avanzata congiuntamente dalle associazioni Cngei, Agesci, Masci, Fse, Fis raider, Fias raider e Assoraider, coronando finalmente il sogno del Gei crotonese di vedere una via cittadina portare il nome del fondatore, progetto per il quale, prima di allora, negli anni ’90, erano state raccolte e consegnate al Sindaco migliaia di firme. Significativa, nell’occasione, la presenza del Capo Scout Nazionale dell’Agesci Eugenio Garavini, a suggellare l’evento inserito nell’iniziativa della Federazione Italiana dello Scautismo “Cento Piazze per Baden Powell e lo scautismo”. Presenziano alla cerimonia, sotto una pioggia battente, il Vescovo Monsignor Domenico Graziani e rappresentanti del Comune, della Provincia e della Marina Militare. Tra il 2010 e il 2011, i Senior crotonesi iscritti alla Sezione di Reggio Calabria riescono finalmente a formare un nuovo nucleo di adulti disponibile a mettersi in gioco per ricominciare con un Gruppo e quindi, nel 2011 rinasce il Reggio Calabria II-Crotone, con la compagnia Road Runner, il reparto Pegaso e nuovamente il branco Lupi della Sila. Il nuovo Gruppo adotterà un foulard a sfondo blu con strisce giallo e verde. La sede sarà inizialmente stabilita in via Cappuccini, per poi trasferirsi in Discesa Castello e infine nell’attuale via Giacomo Matteotti, 44. A distanza di quattro anni dall’apertura del gruppo, domenica 7 settembre 2014, si tiene l’assemblea costituente della nuova Sezione, alla presenza del Commissario Regionale della macro regione Sicilia-Calabria Gaetano Ciavola e degli incaricati regionali alle branche. Commissario di Sezione è eletto Antonio Gangi, che in seguito sarà il primo formatore crotonese ad ottenere il brevetto ALT, la Distinzione Scout di San Giorgio e per tre volte sara’ eletto anche nel Consiglio Nazionale dell’associazione. Anche altri rappresentanti crotonesi, come Cesare De Maio, saranno eletti nel Giurì d’onore e ricopriranno importanti incarichi regionali. Cesare De Maio, Monica Caruso e Maria Quintieri riceveranno inoltre una medaglia al merito per sottolineare il loro impegno nella ricostruzione della Sezione. Per un breve periodo riapre anche il gruppo di Borgia, per poi puntare sullo sviluppo nella cittadina di Rende, in provincia di Cosenza, dove si comincia con un branco di lupetti e, nel giro di un anno, grazie alla leadership di Antonio Bozzo, si apre un Gruppo completo. Gli scout crotonesi riceveranno anche la visita del Capo Scout nazionale Gianpino Vendola. Nel 2018 i ragazzi partecipano al Campo Nazionale del Cngei a Vialfrè, in Piemonte. Ai Gruppi di Crotone e Rende si aggiunge, nel 2022, una nuova realtà a Roggiano Gravina e la Sezione, ormai diffusa su un territorio ben più ampio di quello cittadino, chiede ed ottiene dalla Consulta Regionale e dal Consiglio Nazionale di cambiare dal 2023 il suo nome in Asylia, antico nome che contraddistingueva il “diritto di asilo” nel territorio della Sila, abituale “terreno di caccia” per i ragazzi dei tre Gruppi.  Ancora oggi la Sezione è parte attiva del Cngei nazionale e due sue Compagnie partecipano all’Estate Rover Nazionale ’23.

Notizie più dettagliate sulla storia della Sezione possono essere reperite nei volumi:

-I sentieri dello Scautismo a Crotone

Tracce, testimonianze e percorsi dello scautismo nella realtà del crotonese dal 1914 al nuovo millennio

di Antonio Gangi e Gianluigi Napolitano

Edizioni Nuova Prhomos 2012 acquistabile presso Libreria Cerrelli a Crotone

-Il mio Cngei

Nei cento anni dalla prima Sezione

di Antonio Gangi

a cura della Sezione di Crotone del Cngei 2015 acquistabile in formato e-book presso i principali store in rete